AGGIORNAMENTO 10.11.2021 Il Direttore Generale Carlo Bramezza dovrebbe chiedersi se è stato opportuno, all’interno dell’Azienda che dovrebbe dirigere, declassare un’ambulanza di livello avanzato togliendo di fatto l’infermiere e mettendo un’operatore sociosanitario senza alcuna competenza sanitaria. Si dovrebbe inoltre chiedere se è opportuno inviare sul territorio un’ambulanza che in 20 casi su 100 si è rilevata inappropriata con conseguente ritardo dell’intervento sugli assistiti. Forse di questo si dovrebbe occupare, piuttosto di chi guida un’automedica. Andrea Gregori
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09/11/2021 BASSANO DEL GRAPPA – Le scelte del dg Bramezza sono di certo lecite, ma sono anche opportune? || Prendiamo atto della posizione del direttore generale dell’Ulss7 Pedemontana Carlo Bramezza sul delicato e complicato argomento degli infermieri messi alla guida delle automediche. In primo luogo vogliamo ricordare al direttore generale che non saranno certo quei 100 mila euro risparmiati – secondo i dati forniti dal Nursind – con questa sperimentazione a far la differenza nel bilancio di un’azienda sanitaria. Con un po’ di attenzione ci sono sicuramente altre sforbiciate, e pure più semplici, che l’Ulss7 può dare alle proprie spese. C’è poi una considerazione da fare sulla scelta dell’Ulss7 di mettere gli infermieri alla guida delle automediche. Questa sperimentazione è di certo lecita, ma bisogna chiedersi sempre quando si ha a che fare con la sanità se una scelta è anche opportuna. Sull’opportunità si sono già espressi gli infermieri e i loro rappresentanti sindacali, che hanno anche accettato di sedersi in prefettura attorno al tavolo di concertazione che hanno lasciato a causa delle posizioni dell’azienda sanitaria. La decisione di tirar dritto del direttore generale su questo argomento porterà di certo a un inasprimento dei rapporti con i lavoratori, in un momento di grande difficoltà per il Veneto che si trova a navigare nella tempesta della quarta ondata. E vien da chiedersi se anche questo sia opportuno. Ma queste domande deve farsele anche qualcun altro. (Servizio di Ferdinando Garavello)
09.11.2021 COMUNICATO STAMPA Conciliazione fallita in Prefettura per gli infermieri alla guida dell’automedicaIl segretario del Nursind di Vicenza, Andrea Gregori: “impossibile arrivare ad una conciliazione se si prescinde dalla lettura dei dati e dalla sicurezza di lavoratori e cittadini”Vicenza, 9 novembre 2021. Conciliazione fallita, ieri, in Prefettura di Vicenza, per la vicenda che riguarda il pronto soccorso dell’Ulss 7 Pedemontana, dove la Direzione generale ha disposto che gli infermieri possano condurre l’automedica. La “sperimentazione” ha preso il via il 1 novembre e, al centro della questione, c’è il fatto che il profilo professionale dell’infermiere, figura deputata all’assistenza diretta ai pazienti, non può essere arbitrariamente trasferito ad una ben diversa mansione, rispetto a quanto delineato dal Servizio sanitario regionale, con evidenti rischi a carico dei lavoratori e dell’utenza.L’incontro si è svolto in un clima teso e le informazioni dell’Ulss 7 Pedemontana non sono state corrispondenti alla realtà. “Vi è stata una palese mistificazione della realtà nell’informativa pervenuta alle organizzazioni sindacali il 29 ottobre scorso, in cui si afferma, a differenza della realtà, che a Bassano del Grappa sono disponibili tre ambulanze adibite a soccorso avanzato, mentre è risaputo che la riorganizzazione interna voluta fortemente dal direttore del servizio ha declassato una delle tre ambulanze, previste dalla delibera regionale, alla categoria base e non avanzata del soccorso”.Da questa decisione riorganizzativa è emersa l’esigenza di attuare la sperimentazione, nel Bassanese, che prevede la necessità di far guidare l’auto medica al personale sanitario.“Per stessa ammissione dell’Amministrazione – prosegue il segretario Gregori – l’ambulanza di base è uscita in maniera impropria nel 19% dei casi. In queste occasioni, infatti, il personale (autista ed operatore sociosanitario), non ha potuto far altro che constatare di non essere in grado di supportare in maniera adeguata le persone che avevano chiesto soccorso, al punto che è dovuto intervenire l’infermiere scortato dall’automedica”.La volontà di non fare chiarezza ed arrivare ad una soluzione razionale è stata alla base dell’incontro, da parte dell’Ulss 7 Pedemontana. “In Prefettura, infatti, l’Amministrazione ha dichiarato che l’automedica può essere condotta da una qualsiasi figura professionale dotata di patente B – sottolinea il segretario Gregori – ma si è guardata bene dall’indicare quale di queste figure professionali debba stare alla guida del mezzo”.La vicenda è davvero rocambolesca. Alla partenza dell’automedica per attività di soccorso, infatti, non è chiaro al personale afferente alla struttura di chi sia la responsabilità alla guida.Conciliare sulla questione vorrebbe dire arrivare ad un compromesso dove sul piatto della bilancia ci sono da un lato la sicurezza del soccorso e, dall’altro, il taglio delle spese. “Non possiamo permetterci una scelta di questo tipo – conclude il segretario Gregori – e l’arbitraria decisione posta in essere dall’Ulss 7 Pedemontana di declassare un’ambulanza di livello avanzato a livello base, dimostra l’attenzione di questa Amministrazione per la sicurezza e per il territorio. Senza dubbio c’è ancora molto lavoro da fare” .
08/11/2021 BASSANO DEL GRAPPA – Continua il braccio di ferro fra il sindacato degli infermieri e l’Ulss7 Pedemontana || Fumata nera nell’incontro di conciliazione fra i vertici dell’Ulss7 Pedemontana e il sindacato degli infermieri nursind sul tema del personale inferimieristico utilizzato per guidare le automediche: le spiegazioni dell’azienda sanitaria non hanno soddisfatto i rappresentanti degli infermieri, che anzi rilanciano con questa informazione. A conti fatti un’uscita su cinque si rivelerebbe ingestibile per il personale, con l’obbligo di partenza per un altro equipaggio più qualificato e con tutto quel che ne consegue.E tutto questo è frutto di una sperimentazione. Ecco le richieste degli infermieri, che partono dal numero di ambulanze e di equipaggi da impegnare negli ospedali dell’Ulss7. Una conclusione che per il sindacato e i lavoratori è sconcertante, una modalità di attivazione di una sperimentazione che è già stata rispedita al mittente (metti bramezza) dal personale, in un momento molto delicato per la sanità del Veneto e della Pedemontana. – Intervistati ANDREA GREGORI (Segretario Provinciale Nursind) (Servizio di Ferdinando Garavello)
BASSANO DEL GRAPPA | INFERMIERI ALLA GUIDA DELL’AUTOMEDICA. LA RISPOSTA DEL SINDACATO02/11/2021 BASSANO DEL GRAPPA – Critiche dei sindacati degli infermieri a una sperimentazione avviata dall’Ulss 7 in questi giorni. Sono pronti a scendere in strada. || Non usano mezzi termini il sindacato delle professioni infermieristiche e l’ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Vicenza. Denunciano il comportamento dell’Ulss 7 Pedemontana e la sperimentazione che ha preso il via il primo novembre, definendola bizzarra. Una sperimentazione che prevede che alla guida dell’automedica ci sia un infermiere, adibito così, dicono,a una diversa mansione rispetto alle linee guida del Servizio sanitario nazionale. La conduzione di questi veicoli sarebbe riservata al profilo dell’autista soccorritore, tanto che nei bandi regionali, sono elencate caratteristiche ben precise che il candidato deve possedere. Tutto nel momento in cui nel mondo della sanità c’è una grande richiesta di infermieri.E così è stato proclamato lo stato di agitazione del personale del pronto soccorso, con richiesta di conciliazione presso la Prefettura di Vicenza”.Il timore è che l’obiettivo sia soprattutto un risparmio economico, che si aggirerebbe attorno a 100mila euro all’anno. Ce n’è davvero bisogno? – Intervistati Andrea Gregori (Segretario Provinciale Nursind Vicenza) (Servizio di Federico Fusetti)
Siamo lieti di annunciare che, le segreterie Nursind del Veneto, propongono questo interessante corso ECM (in modalità telematica), in data 12.11.2021.
L’infermiere, nella sua qualifica di professionistasanitario è tenuto, nell’ambito delle proprie competenze, a tutelare e garantire il bene salute con un complesso profilo di responsabilità.L ‘evento sarà l’occasione di approfondire, in modo critico, le tematiche della tutela professionale e delle malattie professionali, sopratutto in questo difficile momento storico perle difficoltà legate alla pandemia da Covid-19.
Il corso è tenuto da Responsabili Epaca
Per ulteriori informazioni e iscrizioni: https://www.pegasolavoro.eu/corsi/1292_la-tutela-assicurativa-in-ambito-inail-del-lavoratore-.html
Cogliamo occasione per segnalare questo interessante corso/congresso organizzato a cura del PICC Team dell’ospedale di Vicenza “L’accesso Venoso: tra innovazione e competenza” che si svolgerà il giorno 15 ottobre 2021 dalle ore 8:30 alle ore 18:00 presso l’hotel VIEST a Vicenza
Con messaggio 28/06/2021 n. 2433 inps chiarisce la possibilità per i dipendenti del comparto sanità di richiedere bonus centri estivi in caso di comprovata iscrizione a centri estivi.
La misura è riconosciuta in 100 euro settimanali per nucleo familiare per periodi di frequenza fino al 30.06.2021, e NON ATTUALMENTE PROROGATA, quindi solo ed esclusivamente per chi ha frequentato i centri estivi fino al 30.06.21
Gli uffici Epaca sono a disposizione per la presentazione delle domande: scadenza 15 luglio 2021
È necessario rivolgersi alle sedi provinciali del patronato, che per la provincia di Vicenza sono:
Resoconto incontri sindacali giugno 2021
Covid: come tutti stiamo osservando la situazione dei ricoveri è migliorata a Santorso rimangono 7 pazienti in degenza ordinaria e 4 in Terapia intensiva, con un trend in calo.
Tempi di vestizione: è stato discusso e posto ai voti l’accordo sui tempi di vestizione con una formula sul recupero ore che risulta impossibile da onorare (quando mai gli Infermieri hanno recuperato le ore!!). NurSind ha naturalmente espresso parere contrario a questo accordo; che in pratica congela le ore del personale e l’impossibilità alla fruizione. Le altre sigle sono state naturalmente di parere favorevole!
Ospedale Santorso: Medicina Covid chiusa per lavori sull’impianto di ossigeno. La FKT 10 posti letto con un Infermiere trasferito in Ortopedia. Trasferita la Medicina A3.2 al piano 1 Geriatria con 13 posti letto Covid e 12 posti ordinari, il modulo A3.1 in Geriatria con 28 posti letto. La Geriatria è stata trasferita al piano 0 ex SOAP/OBI con 26 posti letto. Week Surgery riaperto con 10 posti letto (che arrivano con un giro di rotazione diurno addirittura a 23 assistiti con 1 Infermiere e 1 OSS H24 dal lunedì al venerdì). Abbiamo segnalato le criticità e le difficoltà da voi riportate alla Direzione Medica e Infermieristica e ve ne siamo grati.
Concorso Coordinamento: sono stati chiesti chiarimenti sullo svolgimento della selezione, la commissione per la selezione “dovrebbe” essere stata composta. Per quanto riguarda la data, che al momento non è ancora ufficiale, ci sono voci (non ufficiali) che il giorno di inizio colloqui potrebbe essere il 23 giugno, a partire dal PO di Santorso.
Ospedale Bassano: ristrutturazione del Materno-Infantile e dei reparti al 4° e 5° piano. Questi spostamenti e riorganizzazioni naturalmente creano disagio difficoltà, abbiamo segnalato le criticità da voi riportate alla Direzione Medica e Infermieristica.
Ospedale di Asiago: è stato proposto un tavolo specifico che si terrà il 18 giugno.
Ambulanza di Arsiero: come avrete saputo dalla stampa, dove è stata data ampia notizia, con relative polemiche, la situazione del PS di Santorso rimane molto critica per la carenza di medici e per l’alto numero di accessi. L’uso delle cooperative sembra non dare “esiti” clinicamente favorevoli.
Trasferimenti amministrativi e accorpamenti: anche a queste decisioni è stato dato ampio risalto sulla stampa con annesse polemiche (Dipartimento prevenzione da Bassano a Thiene uffici Amministrativi in mezzo) mentre questa progettualità a detta del Direttore Generale dovrebbe portare a una reale unificazione delle due ex ULSS 3 e 4 ma non è chiaro il quando e come realizzare questo ciclopico progetto.
Fondi economici e progetti: siamo in attesa da parte della amministrazione di un resoconto contabile, la loro corretta distribuzione sarà nostra priorità, (chiamata in servizio e residui nel fondo fasce) così che non succeda la solita “manfrina” dei progetti istituiti ad hoc per il “soliti” beneficiari!
Riceviamo e diffondiamo la lettera aperta al Presidente della Repubblica e al Ministro della Salute redatta dalla SIMEU il cui oggetto è: nessun rappresentante dell’Emergenza-Urgenza è stato giudicato meritevole di essere nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana