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Libera professione sale operatorie PEDEMONTANA: un grande risultato

A partire dall’anno 2017 Nursind, e sottolineo solo Nursind, ha intrapreso una trattativa diretta con l’amministrazione per la revisione del regolamento sul supporto alla libera professione.

In data 03/05/2017 a seguito di assemblea sindacale si è ritenuto chiedere la modifica del regolamento e degli importi previsti. Tutto ciò è riscontrabile con la nota n. 0037810E 03/05/2017 (allegato 1).

A seguito poi di colloqui intercorsi con la direzione generale si è avuta la risposta dal Dott. Francesco Favretti con nota 0055566U 27/06/2017 (allegato 2) della possibilità di revisione del regolamento.

Da quel momento in poi sono intercorsi vari colloqui con la direzione fino all’assemblea di quest’anno, sempre con i lavoratori del gruppo operatorio di bassano a seguito di cui si è provveduto a riprendere l’iniziativa per arrivare ad un risultato concreto. A seguito di questo nelle settimane successive si è giunti concretamente ad un regolamento, ma soprattutto alla ridefinizione degli importi che saranno così suddivisi:

 

Per ogni singolo intervento (NON per seduta operatoria):

fino alla 1a ora (indipendentemente dai minuti): € 100,00

per la 2a ora (proporzionali sugli effettivi minuti): € 100,00

dalla 3a ora in poi (proporzionali sugli effettivi minuti): € 50,00

(Alcuni esempi per un intervento: di 30 minuti à € 100,00, di 1 ora e 30 minuti à € 150,00, di 2 ore à € 200,00, di 3 ore à € 250,00, di 4 ore à € 300,00).

 

Questo risultato è stato possibile solo per la determinazione e concretezza dei delegati sindacali Nursind che con autorevolezza hanno portato a casa un risultato che va oltre le più rosee aspettative dei lavoratori.

Qui il testo completo: REGOLAMENTO

ALLEGATO 1:

ALLEGATO 2:

NurSind NON firma

Firmato il CCNL del comparto sanità 2016-2018.
Nursind: “non abbiamo firmato perché è un contratto in perdita per i lavoratori. Tuteleremo i nostri diritti e quelli dei lavoratori nelle sedi giudiziarie.”

A seguito della certificazione della Corte dei Conti oggi presso l’Aran si è tenuto l’incontro per la sottoscrizione definitiva. Poco prima delle ore 16 i sindacati hanno sottoscritto definitivamente il CCNL 2016-2018 del comparto sanità.
Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, ha ritenuto di non sottoscriverlo.
“E’ un atto di coraggio e coerenza – commenta Andrea Bottega segretario nazionale Nursind – perché abbiamo fin da subito evidenziato come questo testo sia peggiorativo per la categoria e per molti lavoratori che garantiscono ogni giorno il diritto costituzionale alla salute. In particolare vogliamo ricordare che:
• l’elemento perequativo che compensa ai redditi più bassi il venir meno del bonus previsto dal Governo, termina al 31 dicembre 2018;
• le indennità di turno in diversi casi non saranno più erogate (con conseguente perdita economica) perché è stata definita una soglia più elevata da quanto stabilito in molti contratti aziendali;
• scompare il diritto alla pausa mensa per il personale che garantisce i servizi nelle 24 ore anche se lavora 12 ore consecutive;
• si precarizzano gli incarichi di coordinamento (capo sala);
• si deroga al riposo minimo giornaliero;
• si estendono le indennità di area critica ad alta funzione infermieristica al personale di supporto ma solo dove l’impegno richiesto è notevolmente inferiore rispetto allo stesso personale che lavora nelle aree internistiche o chirurgiche;
• gli istituti contrattuali non sono esigibili in egual modo tra i dipendenti penalizzando soprattutto il personale turnista;
• la valorizzazione della carriera professionale per il personale sanitario non può avere applicazione perché non c’è personale in servizio che ne abbia i requisiti (fatta eccezione per il personale di triage dei Pronto Soccorso).

Un contratto che lede la dignità dei lavoratori che aspettavano un minimo di riconoscimento dopo 9 anni di blocco, non può essere sottoscritto da chi ritiene prioritario che la rappresentanza dei lavoratori venga prima di ogni altro interesse anche quello della stessa organizzazione sindacale.
Nursind, – conclude il segretario nazionale – lotterà nei tribunali per tutelare il diritto alla contrattazione decentrata per chi ha partecipato alla trattativa nazionale e i diritti dei lavoratori che questo contratto lede.”

RSU: comunicato stampa

COMUNICATO STAMPA

Rsu 2018: un risultato memorabile per il Nursind nel Vicentino
Il segretario provinciale Andrea Gregori: “un risultato frutto di un importante e costante lavoro
di rappresentanza nei territori. L’ultimo grande risultato conseguito,
l’abrogazione degli straordinari obbligatori”

Vicenza, 25 aprile 2018. “Abbiamo ottenuto un risultato al di la di ogni migliore previsione. Nel Vicentino 1789 lavoratori hanno manifestato la propria scelta. Un voto deciso e compatto, che va a sostenere il sindacato maggiormente rappresentativo delle professioni infermieristiche, sempre attento e partecipe della vita lavorativa e dell’evoluzione della Sanità nel territorio”. Con queste parole il segretario provinciale del Nursind di Vicenza, Andrea Gregori commenta lo straordinario risultato delle recenti elezioni Rsu. Il Nursind, infatti, a conti fatti è risultato il primo sindacato in provincia di Vicenza, sia all’Ulss 7 Pedemontana, che all’Ulss 8 Berica. Nell’azienda Ulss 7 Pedemontana il Nursind è il primo sindacato con ben 668 voti, mentre i confederali si attestano, rispettivamente, la Cisl a 508 voti, con un distacco di 160 preferenze, la Cgil con 330 voti e la Uil con 252, mentre le altre tre liste hanno ottenuto meno di 100 voti. L’azienda Ulss del capoluogo, la 8 Berica, “mette a segno un risultato decisamente storico – sottolinea il segretario Gregori – con ben 1121 voti a favore del Nursind (oltre il 35% dei votanti), mentre la Cisl Fp si attesta al secondo posto con 713 voti, con un distacco pari a 408 voti. A seguire Usb con 466 voti e la Uil con 430, quindi la Cgil con 218 voti e le rimanenti liste con meno di 100 voti ciascuna. Ci preme evidenziare, in particolare, che i due principali sindacati autonomi nell’Ulss 8 Berica risultano avere la maggioranza di seggi rispetto a Cgil, Cisl e Uil, in quanto questi ultimi hanno ottenuto 23 seggi, mentre il Nursind 19 e l’Usb otto, per un totale di 27 seggi, altri tre vanno ai sindacati autonomi”. Importante per il Nursind anche il risultato sulle preferenze, in quanto i suoi candidati hanno ottenuto il maggior numero di preferenze personali rispetto a qualsiasi altra lista. In particolare, per l’Ulss 8 Berica, Andrea Bottega ha messo a segno 364 preferenze ed Andrea Gregori 203 preferenze. Nell’Ulss 7 Pedemontana, invece, Elio Sartori ha ottenuto 265 preferenze, mentre Oscar Gheno 157. “Siamo orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto, ma soprattutto del riconoscimento dei colleghi-lavoratori che ci hanno votato – conclude il segretario Gregori – ed abbiamo visto votare persone tornate dalle ferie, in riposo, in lutto ed in altre situazioni. Ci sentiamo ancor più responsabili, quindi, dell’azione sindacale che ogni giorno portiamo avanti e del fatto che siamo espressione di una categoria compatta e che crede nel nostro lavoro e nelle battaglie che portiamo avanti. “L’ultima battaglia in ordine di tempo – aggiunge il segretario Gregori – riguarda il Contratto nazionale di lavoro, in particolare l’abrogazione degli straordinari obbligatori che per i lavoratori della Sanità sarebbe stato un vero e proprio cappio al collo, viste le carenze croniche del settore”. Una battaglia sostenuta dai tre giorni di sciopero dei tre mesi precedenti anche dagli infermieri vicentini. Siamo il primo sindacato della provincia di Vicenza ed il distacco dagli altri non è per niente indifferente. Esaminando i dati risulta chiaramente che anche dei non iscritti ci hanno votato e questo ci spinge ulteriormente a fare di più e meglio”. Proprio per questo risultato il Nursind rivolge un sincero ringraziamento ai candidati ed agli scrutatori, che per giorni hanno lavorato e donato il proprio tempo. E, naturalmente, ai 1789 lavoratori che hanno scelto il Nursind quale compagno di viaggio per la tutela dei propri diritti sul lavoro.

Per ulteriori informazioni:
Andrea Gregori, segretario provinciale Nursind – cell. 320.0650894

RSU 2018: storico risultato per NURSIND

Abbiamo tirato le somme, o meglio le Commissioni Elettorali hanno tirato le somme e i dati che ne sono usciti danno NurSind vincente in tutta la provincia: PRIMO SINDACATO sia AULSS 7 Pedemontana che in AULSS 8 Berica.

Questo risultato non è solo merito nostro, ma È MERITO soprattutto VOSTRO: abbiamo visto votare persone tornate dalle ferie, in malattia, in riposo, in lutto e in altre situzioni. SIETE LA NOSTRA FORZA, siete coloro per cui vale la pena lottare e lavorare, per voi e con voi tutti i giorni.

Siete Voi, che con il vostro voto, ci avete permesso di essere IL PRIMO SINDACATO della PROVINCIA il nostro sostegno. Sono anche coloro che seppur non iscritti, ci hanno votato, una spinta a fare sempre meglio, perché i dati ci fanno notare che anche dei non iscritti ci hanno votato; la nostra porta è aperta, se volete, noi siamo qui anche per Voi.

A Voi, che ci avete dedicato del tempo, vanno i nostri 1789 GRAZIE di CUORE.

Un doveroso ringraziamento da parte della Segreteria di Vicenza deve necessariamente essere fatto anche ai nostri candidati e ai nostri scrutatori, che per giorni hanno lavorato e donato a noi il loro tempo, non era dovuto, ma lo hanno fatto, e questo, ci riempie il cuore di gioia.

 

Ma è giunto il momento di analizzare anche i dati sia dell’AULSS 7 Pedemontana che dell’AULSS 8 Berica:

AULSS 7 Pedemontana:

Come potete notare dall’immagine sopra, che riporta il verbale redatto dalla commissione elettorale, NurSind risulta essere il primo sindacato con ben 668 voti, CISL si ferma a 508 con un distacco di 160 voti, troviamo poi CGIL con 330 voti e UIL a 252, le altre tre liste hanno avuto meno di 100 voti.

AULSS 8 Berica:

Qui assistiamo ad uno storico risultato, ben 1121 voti a favore di NurSind (oltre il 35% dei votanti), CISL FP si attesta al secondo posto con 713 voti, con un distacco pari a 408 voti! A seguire USB con 466 voti e UIL con 430 a seguire CIGL con 218 voti, e le rimanenti liste con meno di 100 voti cisacuna.

La cosa che ci preme sottolineare è che i due principali sindacati autonomi in AULSS 8 Berica risultano avere la maggioranza di seggi rispetto a CGIL, CISL e UIL in quanto quest’ultimi hanno ottenuto 23 seggi mentre NurSind ben 19 e USB 8 per un totale di 27 seggi, altri 3 vanno comunque ai sindacati autonomi.