Sabato 23 Novembre 2024, dalle 8.30 alle 12.30
Relatore Dott. Roberto Biancat

Sabato 23 Novembre 2024, dalle 8.30 alle 12.30
Relatore Dott. Roberto Biancat
Gentili colleghi,
con l’incontro di cui sopra si è entrati nel vivo della discussione sui fondi contrattuali ed in modo particolare sulla quota da riservare per i DEP (differenziali economici di professionalità – ovvero ex fasce economiche). Si è definito che l’importo stanziato per un ulteriore graduatoria sarà di 1.200.000 euro che corrisponde ad una nuova tornata per circa 1200 dipendenti. Gli aventi diritto a partecipare all’istituto contrattuale sono poco più di 3000 dipendenti di cui 1500 hanno già avuto il beneficio ad agosto 2024. La previsione è quindi di arrivare per fine anno a complessivi 2700 dipendenti che possono usufruire della progressione economica. I criteri di selezione rimangono invariati.
Un’importante novità arriva anche dalla Legge di Bilancio in cui sono stati stanziati fondi per il raddoppio dell’indennità infermieristica specifica. Ricordiamo che la nascita di tale indennità a partire dal 2020 è una conquista extra contrattuale che va imputata ad un unico attore, e cioè il Nursind. Il lavoro svolto a suo tempo con gli interlocutori istituzionali ha visto nascere questa indennità ed il proseguimento del lavoro in questi mesi ne ha determinato il raddoppio economico. I fondi stanziati saranno disponibili dal 1 Gennaio 2026 ed è questo un punto critico su cui ci impegniamo ad anticipare l’erogazione di questa risorsa.
Altra importante novità è la marcia spedita in ambito regionale del progetto di Legge sull’incremento dei fondi contrattuali. Si tratta di un aumento del 2% sul fondo delle condizioni di lavoro e premialità per complessivi 150 milioni di euro suddivisi in 50 milioni annui per gli esercizi di bilancio 2024 – 2025 – 2026. Questo incremento va suddiviso per tutte le aziende sanitarie del Veneto e sarà prossimamente oggetto di confronto in sede regionale.
Le attività negoziali in cui è coinvolto il Sindacato sono molteplici ed in continua evoluzione. Tra i vari livelli aziendale, regionale e nazionale e sull’evolversi vi terremo puntualmente informati nei prossimi comunicati.
I rappresentati del Direttivo e RSU
Luca Girolami
Giuseppe de Chiara
In questa delegazione trattante i temi trattati sono stati tutti inerenti alla contrattazione decentrata da chiudere entro il 31/12/2024.
Il primo punto all’ordine del giorno è stato il regolamento applicativo della Banca delle Ore: sono state chieste modifiche sostanziali agli articoli 2 e 3 dove vi sono delle criticità evidenti sull’interpretazione rispetto al contenuto contrattuale nazionale, in modo particolare per quel che riguarda l’iniziale adesione che riteniamo debba essere mantenuta di anno in anno salvo revoca del lavoratore. Il secondo aspetto riguarda la gestione della parte economica che può essere destinato a questo istituto contrattuale in cui deve essere chiaro a tutti che in caso di richiesta di pagamento, la percentuale delle ore liquidabile è a seconda della capienza effettiva del fondo. Sempre collegato all’applicazione della Banca Ore è stato chiesto all’Amministrazione di togliere dagli obiettivi di budget l’usufruizione delle ferie da parte dei dipendenti al meno per quel che riguarda il 10% su quelle accumulate negli anni precedenti. Riteniamo questo elemento fondamentale se vogliamo la piena applicazione dell’istituto nel momento in cui il dipendente decide per il recupero ore.
Altro tema importante trattato riguarda un ulteriore graduatoria per i DEP in cui le organizzazioni sindacali hanno chiesto l’incremento della quota messa a disposizione dall’amministrazione da 700.000 a 1.000.000 di euro. Quota che è stata accordata ma che può essere ancora suscettibile di minime variazioni prima della firma dell’accordo. Richieste anche alcune piccole modifiche ai criteri che al momento sono al vaglio dell’amministrazione per capire se sono tecnicamente applicabili. Una volta definiti questi aspetti l’accordo per i DEP dovrebbe essere firmato in una trattativa apposita fissata per il 30/10/2024.
Per quanto riguarda il supporto alla libera professione della Dirigenza medica si sta arrivando ad un accordo soddisfacente sia per il supporto agli interventi chirurgici sia per il supporto all’attività ambulatoriale con incrementi significativi delle retribuzioni che dovrebbero prendere il via entro i primi mesi del 2025.
Il Segretario Provinciale NurSind
Andrea Gregori
Per maggiori informazioni alleghiamo il programma dettagliato.
Banca delle ore: E’ stata presentata una bozza di regolamento per la sua attivazione a partire dal 1 Gennaio 2025. E’ un istituto contrattuale fortemente voluto dalle OOSS perchè è uno strumento che può mettere ordine nella gestione dello straordinario lasciando libera scelta al dispendente di come usufruirne. E’ una norma contrattuale la cui applicazione deve essere richiesta dal dipendente quindi non è una norma che si applica d’ufficio. Quando il regolamento verrà sottoscritto saranno specificate le modalità e le tempistiche di adesione. Da parte nostra riteniamo sia un istituto contrattuale conveniente al dipendente perchè finalmente può decidere in piena autonomia se farsi retribuire o recuperare le ore. Va detto comunque che il limite al pagamento rimane quello definito dal Fondo Contrattuale, la cui capienza arriva sempre fino ad una certa percentuale dello straordinario maturato. Per l’avvio di questo istituto al momento sono stati stanziati 1.500.000 euro.
DEP: :Anche per i differenziali economici di professionalità vi sarà la possibilità di formulare una nuova graduatoria per l’anno 2024 con uno stanziamento attuale di circa 700.000 euro, che comunque le OOSS hanno intenzione di negoziare un pò al rialzo entro la fine dell’anno. Per formulare le graduatorie ci sarà tempo fino al 31/12/2024 ed il pagamento avverrà nei primi mesi del 2025 con gli arretrati a partire dal mese di gennaio 2024.
Supporto alla libera professione della dirigenza medica: L’amministrazione ha comunicato al tavolo sindacale che intende rivedere le tariffe del personale del comparto che svolge supporto alla libera professione. La rivalutazione economica riguarderà anche le tariffe orarie ambulatoriali. Il tavolo di negoziazione con la dirigenza medica verrà tenuto a fine settembre da parte
Stato dell’arte degli incarichi: E’ stata chiesta all’amministrazione come stanno procedendo i bandi per gli incarichi, al momento attuale sono stati banditi 28 avvisi di selezione interna, per un totale di 95 incarichi professionali per cui si sono candidate 197 persone. Rispetto alla contrattazione integrativa si è dunque dato seguito a circa un terzo degli incarichi previsti. Da novembre riprenderà la possibilità di presentazione di nuovi bandi.
Il Segretario Provinciale NurSind
Andrea Gregori
All’ultimo concorso indetto da Azienda Zero, deliberato per l’assunzione di 138 infermieri, se ne sono presentati in servizio purtroppo soltanto 60. Gli altri hanno fatto scelte diverse.
Pubblichiamo l’intervista di Rete Veneta al Segretario Provinciale, Andrea Gregori.
Stato di Agitazione. La Direzione Nazionale NURSIND informa che, a partire da oggi si dichiara lo stato di agitazione del comparto a causa della mancanza di attenzione da parte del governo verso la professione infermieristica. Nonostante le frequenti parole di stima e riconoscimento rivolte agli infermieri/ostetriche queste non si sono tradotte in interventi concreti e tangibili. Siamo costretti ad agire poiché la situazione attuale non può più essere tollerabile: le promesse fatte non sono state mantenute e i nostri sforzi quotidiani continuano a non essere adeguatamente riconosciuti e sostenuti. A settembre probabilmente saranno organizzate delle iniziative, di cui vi forniremo comunicazione con debito anticipo, al fine di coordinare al meglio la nostra azione su tutto il territorio nazionale.
L’uso del catetere vescicale può provocare delle infezioni a carico dell’apparato urinario, dovute all’ingresso nel corpo di batteri patogeni, inoltre, può dar luogo a spasmi della vescica, a piccole perdite d’urina e ad altri disturbi di diversa natura.
Il corso avrà come obiettivo permettere al personale sanitario di prevenire le complicanze e gestire il decorso del paziente.
Per iscrizioni: https://www.pegasolavoro.eu/corsi/1770_la-gestione-del-cateterismo-vescicale-complesso-e-le-sue-complicanze.html
Il differimento del TFR dei dipendenti pubblici è stato censurato dalla Corte Costituzionale – sentenza n.130/23- in quanto contrasta con il principio della giusta retribuzione, contenuto nell’art. 36 della costituzione. Sollecitiamo il legislatore ad intervenire con urgenza per impedire il meccanismo del pagamento differito.
Firma la petizione
Vicenza, 17 luglio 2024. Quella dell’infermiere non è una missione, ma una professione che quotidianamente ogni operatore della sanità si trova a svolgere, consapevole delle responsabilità e difficoltà del compito che sta affrontando con rigore. È un quadro che a tratti sconvolge, ma rappresenta la triste realtà dei fatti. Ed in occasione del recente tavolo regionale delle Organizzazioni sindacali, lo scorso 11 luglio, la situazione rispetto all’andamento del personale ed al monitoraggio posto in essere rispetto agli standard stabiliti nel 2014, è apparsa tutt’altro che confortante. “I dati emersi sulle prospettive future sono decisamente preoccupanti – commenta il segretario di Nursind Vicenza, Andrea Gregori – e si stima che entro i prossimi cinque anni mancheranno nelle strutture delle Ulss venete almeno tremila infermieri ed al momento non sembra esserci una strategia concreta per arrivare ad invertire questa tendenza”.
Un quadro che potrebbe trovare soluzione soltanto investendo risorse economiche per incentivare la professione in entrata e per mantenerla stabile nelle strutture. “Il pragmatismo richiede interventi concreti sull’accesso alla professione – prosegue il segretario Gregori – con investimenti sul piano delle tasse universitarie, sulla corresponsione di adeguati assegni di studio e contributi per l’alloggio degli studenti fuori sede. È imbarazzante pensare di proporre come strategia solo una campagna social per attrarre nuovi iscritti al corso di laurea, se non per ribadire la piena occupazione al termine del percorso di studi”.
La programmazione, quindi, non esiste, mentre si continua a lavorare in un regime di emergenza. “L’incremento del personale infermieristico che negli ultimi anni era stato autorizzato per lo sviluppo del territorio – sottolinea il segretario Gregori – è stato prevalentemente utilizzato per colmare le carenze ospedaliere dove la situazione si stava facendo drammatica”.
Nursind è fortemente preoccupato del rischio chiusura dei piccoli ospedali, presidio fondamentale per i cittadini della regione. “È necessario dare gambe agli investimenti proposti – aggiunge il segretario Gregoli – se non si vuole arrivare ad una ristrutturazione della rete ospedaliera del Veneto che porterebbe alla chiusura di piccoli ospedali, al fine di concentrare il personale verso le strutture più grandi. Non ci sono alternative”.
Si fa strada anche nel pubblico un’offerta diversa che dà vita ad una sana competizione tra le Ulss del territorio. “Si sta concretizzando nelle nostre Aziende – conclude il segretario Gregori – un meccanismo di competizione che non potrà che premiare le Ulss in grado di essere più attrattive, con maggiori opportunità di sviluppo professionale, attraverso la contrattazione integrativa ed il nuovo sistema degli incarichi. Un investimento gradito dalle giovani generazioni, che non accettano più il livellamento verso il basso proposto negli ultimi trent’anni”.
Andrea Gregori
Segretario Provinciale